BIOGRAFIA

Esposito, un italiano all’opera

Esposito, un italiano all’opera. Esposito, un cognome comune in Italia.Un altro che avesse voluto intraprendere una carriera artistica forse se lo sarebbe cambiato, invece Francesco Esposito ha voluto partire proprio da lì per costruire la sua carriera di regista lirico, nato nella patria dell’opera lirica. Esposito nasce a Venezia nel 1961 da una famiglia di origini napoletane. La sua infanzia trascorre tra Venezia, Roma e Bologna e, grazie alla passione di suo padre per la lirica, fin da piccolo comincia a frequentare i teatri d’opera italiani. Il suo amore per la musica, il teatro e la scrittura, fiorisce nei primi anni di scuola e cresce pian piano con la frequentazione di compagnie teatrali sperimentali. La prima esperienza professionale di Esposito avviene nel 1975 con la partecipazione ad un corso di perfezionamento di mimo con Yves Le Breton; seguono poi varie esperienze teatrali sia a livello scolastico sia con compagnie della città dove attualmente vive, Bologna. Nel 1981 si iscrive al Dipartimento di Arte Musica e Spettacolo D.A.M.S. dell’Università di Lettere e Filosofia di Bologna, dove frequenta le lezioni di Umberto Eco . Questa preparazione culturale, unita alle prime esperienze teatrali acquisite in qualità di assistente di registi come Pier Luigi Pizzi, Luca Ronconi, Filippo Crivelli, Mauro Bolognini, Gabriela Lavia, Alberto Lattuada, Dario Fo, Jorge Lavelli, gli permette di sviluppare un approccio al teatro del tutto particolare, per profondità e consapevolezza. Un accurato studio delle fonti e la conoscenza delle necessità del teatro lirico gli permettono quindi di affermarsi in numerose e prestigiose occasioni sia in Italia che all’estero. La sua concezione di teatro lirico parte dalla collaborazione imprescindibile tra direttore d’orchestra, cantanti e scenografo e si esprime attraverso l’attenta osservazione dei personaggi, l’analisi dei sentimenti e la ricerca di emozioni. In primo piano emerge la sua fedeltà al testo e all’autore, filtrata però da un’accurata interpretazione critica in grado di portare in risalto le componenti fondamentali della spettacolarità e della comunicabilità. Questo, ma non solo. Per Esposito affrontare una produzione significa occuparsene a 360 gradi, in tutti i suoi aspetti non solo artistici ma anche tecnici e commerciali: significa cercare i contatti con altri teatri per coprodurre, trovare i fornitori col migliore rapporto qualità-prezzo, progettare l’immagine grafica del “prodotto-opera”, gestirne il sito e la comunicazione sui social network, puntare sui giovani come nuova risorsa. Attualmente, oltre al lavoro teatrale, Esposito è spesso impegnato come docente nei corsi di perfezionamento organizzati da prestigiose Istituzioni, quali l’Università di Roma, l’Università di Messina, l’Accademia Verdiana di Busseto, l’Accademia Filarmonica di Bologna, l’Accademia Harmonica ed il Conservatorio di Stato “Venezze” di Rovigo in cui insegna teoria e tecnica dell’interpretazione scenica.
E’ Direttore Artistico del Festival Voci per Vico e fondatore e presidente di Accademia Harmonica, Accademia Internazionale per lo studio dell’arte scenica.

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